Ficus benjamin: Caratteristiche? Cura? Potatura? Malattie?

Il Ficus benjamin, che appartiene ai Ficus ornamentali, una specie tropicale che comprende tantissime varietà, è una delle piante più utilizzate per decorare gli ambienti interni. Addirittura, si ritrova già nel periodo vittoriano. Tra i punti di forza del Ficus che lo rendono una pianta perfetta per gli interni c’è sicuramente la sua facilità di coltivazione perché non richiede un’irrigazione frequente né una forte esposizione alla luce.

Il Ficus benjamin è una pianta sempreverde che è perfetta per appartamenti e uffici, ma che può essere coltivata anche in giardino dove ci sono temperature miti. Infatti,  può raggiungere i 30 metri d’altezza.  In realtà, sono tante le specie del genere Ficus che si caratterizzano  per una crescita ad albero, per un portamento ad arbusto o ancora per il loro sviluppo strisciante.

Senza dubbio, se si desidera arricchire il proprio appartamento, il Ficus Benjamin è la pianta ideale grazie alle foglie lucide e carnose, al portamento elegante e il colore verde vivo. Questa pianta diventa un perfetto complemento d’arredo adatto per diverse stanze, dalla zona living al bagno, senza dimenticare la cucina e l’eventuale studio. 

Le caratteristiche del Ficus benjamin

Il Ficus benjamin è una pianta originaria dell’Asia e, in Italia, viene coltivata soprattutto all’interno come pianta d’appartamento. Grazie alle scarse richieste di acqua e luce, il Ficus è perfetto per ogni ambiente  e bastano poche attenzioni per evitare problemi e assicurare una crescita rigogliosa.

Le sue foglie sono molto belle: si caratterizzano per essere spesse e di un bel colore verde vivo, inoltre, essendo un sempreverde, sono presenti durante tutto l’anno. Il fusto, invece, non molto spesso e nodoso, si dirama regalando una chioma folta e aperta. Alcune tipologie di Ficus possono avere le foglie più sottili decorate da lievi striature di colore chiaro.

A renderlo la pianta ideale per gli appartamenti c’è la sua particolarità: infatti, il Ficus benjamin ha la capacità di catturare le sostanze tossiche presenti nell’aria per renderla salubre. La NASA riuscì a documentare questa straordinaria caratteristica già nel 1985. Il Ficus sembra sia particolarmente efficace nell’assorbire la formaldeide, una sostanza nociva che si sprigiona dalla combustione delle sigarette e della plastica.

Bello da vedere, il Ficus non è però molto sicuro da toccare. Infatti, i suoi tessuti producono un lattice irritante che serve in natura per tenere alla larga i parassiti. Meglio fare attenzione se in casa ci sono animali e bambini.

Come prendersi cura del Ficus benjamin

Nonostante questa varietà di Ficus sia una pianta che non richiede troppe attenzioni, bisogna sapere che alcune condizioni possono influire sulla sua salute.

Posizione ed esposizione migliore

Per posizionare correttamente il Ficus benjamin in casa è necessario individuare zone in cui ci sia una buona esposizione solare, anche se non disdegnano aree ombreggiate.  In questo caso, però, bisogna aspettarsi una crescita meno rigogliosa.

E’ importante soprattutto evitare di spostare frequentemente la pianta perché anche i piccoli cambi di luminosità possono influire sulla sua salute e il Ficus può perdere le foglie. Tuttavia, basterà attendere qualche giorno per vedere una ricrescita con un fogliame più adatto alle nuove condizioni di luce.

Un consiglio utile è quello di ruotare il vaso della pianta di 90° ogni 3 o 4 giorni per far si che tutte le foglie abbiano la giusta luminosità.

Anche le correnti d’aria fredda possono essere un problema per il Ficus benjamin per cui è meglio evitare di posizionare la pianta vicino porte e finestre, soprattutto durante la stagione invernale. Se le temperature esterne sono miti (ovvero almeno superiore ai 15 gradi) la scelta di posizionare il Ficus benjamin all’esterno permetterà di avere un chioma rigogliosa con le foglie di un colore vedere acceso.

Attenzione però alla luce troppo intensa che potrebbe finire per danneggiare le foglie e bruciarle.

Irrigazione

Se d’inverno il Ficus richiede un’irrigazione davvero minima, d’estate, quando le temperature aumentano, è necessario irrigare la pianta con più frequenza, ma lasciare che il terreno si asciughi prima di dare nuovamente acqua.

Infatti, l’eccessiva umidità data dai ristagni idrici potrebbe dar vita al marciume dell’apparato radicale compromettendo la sua salute.

ficus benjamin

Un nemico del Ficus benjamin è la secchezza dell’aria, condizione che si verifica frequentemente negli ambienti chiusi quando c’è il riscaldamento acceso. Per ovviare a un’aria eccessivamente secca basta utilizzare un deumidificatore o, in alternativa, posizionare una bacinella piena d’acqua o ancora dotare il sottovaso del Ficus benjamin di argilla espansa bagnata regolarmente. Le foglie, invece, andrebbero vaporizzate con acqua distillata a cadenza regolare per mantenerle idratate, lucide e in salute.

Rinvasare il Ficus benjamin: quando e come farlo

Se si vuole rinvasare questa pianta d’appartamento è necessario preferire il periodo primaverile, tra Marzo e Aprile. Questa operazione andrebbe svolta ogni paio d’anni e bisognerebbe aggiungere della terra ricca di sostanza organica, come humus e compost, magari con Ph tendente all’acido, oltre che realizzare uno strato con ghiaia o argilla espansa per assorbire l’umidità ed evitare ristagni idrici.

La potatura del Ficus benjamin

Eseguire una corretta potatura del Ficus benjamin permette non solo di assicurare una crescita rigogliosa e prevenire alcune malattie, ma anche di avere una pianta con una chioma regolare senza foglie secche e rami morti e, quindi, perfettamente equilibrata.

Solitamente, la potatura del Ficus benjamin va eseguita in primavera e non, invece, nei periodi di vegetazione che vanno dalla fine del periodo estivo all’autunno. Per potare correttamente il Ficus sono necessarie delle cesoie e bisogna effettuare dei tagli che permettano di contenere la chioma recidendo i rami secchi.

Tuttavia poiché in condizioni ottimali la chioma del Ficus benjamin può arrivare a diventare ingombrante, è necessario potare la pianta anche per contenerla e renderla più armoniosa.

Prevenire e curare alcune malattie

Il Ficus benjamin è una pianta che dimostra una buona resistenza alle malattie, mentre sembra essere molto vulnerabile rispetto ai parassiti come acari, ragnetti rossi, cocciniglie e tripidi che compaiono in un ambiente secco. Per verificare la loro presenza è necessario controllare accuratamente e con molta frequenza le foglie alla ricerca di questi piccoli animaletti o di eventuali tracce come piccole macchie.

Ad esempio, soprattutto nella parte inferiore delle foglie, si potrebbero notare piccoli pallini di colore beige giallo o una polverina bianca causata dalla cocciniglia che compare soprattutto nella stagione estiva.

La presenza dei parassiti espone il Ficus benjamin alla comparsa di funghi che sono attirati dalla sostanza appiccicosa rilasciata dai piccoli animaletti chiamata “melata”.

Per prevenire la comparsa di parassiti è necessario effettuare un trattamento con insetticidi ad ampio spettro, da utilizzare soprattutto con l’avvicinarsi della stagione calda.

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